Il cacciatore di meduse

Il cacciatore di meduse di Ruggero Pegna

Il cacciatore di meduse ci consente di immergerci, grazie alle capacità dell’autore, sia nei mari, che nei sentimenti e sensazioni del piccolo protagonista.

Le parole del nonno lo accompagneranno donandogli sicurezza in questo travagliato viaggio.

“Quando imparerai a nuotare, ogni mattino dovrai cacciare almeno una medusa con le mani, poggiarla dolcemente sulla sabbia e pregare Dio affinché dia pace e ogni bene a te, alla nostra famiglia, agli uomini con la nostra stessa pelle e al mondo intero”

Ma anche nel suo avvicinarsi al futuro.

“Vedrai che, un giorno, anche tu incontrerai la tua splendida principessina e vivrai con lei, felice e contento, in un magnifico castello incantato, in cui si avvereranno tutti i suoi e i tuoi desideri!”

E con questa leggenda raccontata da nonno Jubba e con tanti sogni nel cuore il piccolo Tajil partirà.

Un viaggio dal villaggio d’appartenenza, con mamma Halima e un piccolo Pinocchio nella sua borsa.

Nel volume la descrizione delle varie vicissitudini di viaggio insieme ad altri migranti. Finalmente Tajil e Halima approdano a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani.

Una nuova vita tra una panchina sotto il cielo terso di Sicilia e un angolo di garage impregnato dell’acre odore di benzina.

Il piccolo cacciatore di meduse si districherà fra mille difficoltà in un viaggio attraverso posti sconosciuti e luoghi della memoria, a metà strada tra la cruda realtà quotidiana e il sogno di approdo a un’esistenza diversa.

La presentazione de Il cacciatore di Meduse

I saluti istituzionali sono stati affidati a Raimondo Bellantoni, vice sindaco della città che ha passato la parola alla giornalista Danila Tavella, socia e segretaria della nostra associazione, per la presentazione. Le conclusioni sono andate alla nostra presidente Concetta Silvia Patrizia Marzano.