Il quotidiano 28.09.2016 - Resalio

Il quotidiano 28.09.2016 – “Resalio” inaugura la stagione

Il quotidiano 28.09.2016

Resalio
29 settembre 2016 Il quotidiano

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Il libro.

Primo evento letterario dopo la riapertura della biblioteca di via Jan Palach.

 Presentata l’opera di Elly Irukandji.  evento dell’associazione “L’isola che non c’è”.

L’intento è quello di far vivere la biblioteca comunale. In questa direzione si sta lavorando, al fine di completare la catalogazione e riaprire ufficialmente i battenti.

Nel frattempo, a far respirare aria di cultura, ci ha pensato ancora una volta l’associazione di volontariato “L’isola che non c’è”. Sono stati loro, Infatti con la campagna “Un euro per la cultura” a credere e volere fortemente la riapertura dei locali di via Jan Palach.

Così, dopo l’esibizione musicale curata dal quintetto “Odissea” delle scorse settimane, la biblioteca ha riaperto le porte alla città, promuovendo nella sala conferenze, il primo evento letterario.

Ospite della rassegna “Un libro al mese: Visti da vicino”, Elly Irukandji, giovane e laureanda in giurisprudenza con la passione per la scrittura. Il suo libro “Resalio“, Edito Città del Sole, è stato presentato nei giorni scorsi. Una storia di resistenza, di eventi che consumano ma non spezzano.

Questa è la storia raccontata tra le pagine del romanzo: “Il titolo – ha spiegato l’autrice – trattino viene dal latino, “resalio” che significa letteralmente risalire sulla barca capovolta dalle onde. E’ la radice della parola resilienza, associata spesso alle caratteristiche di quei metalli che, nonostante gli urti, non subiscono grossi danni “.

La vitalità e la dinamicità di Morgana, protagonista del romanzo, cambiano davanti alla malattia. La SLA irrompe nella vita della ragazza tramite l’amico più caro, Romeo. Nulla sarà più come prima, anche il modo di vedere e affrontare la vita, muteranno sotto il peso della consapevolezza: “Gli effetti della malattia neurodegenerativa li ho vissuti in prima persona, poichè colpì mia nonna.

Nella mente di bambina ho quindi iniziato a scrivere pensieri in merito, cercando di elaborare, metabolizzare, e in un certo senso esorcizzare la malattia stessa”.

Un tema principale ma non essenziale, dal momento che la chiave di volta intorno a cui viene edificato il romanzo è la resistenza, la forza, la capacità di rialzarsi dopo i fallimenti. Morgana, nome di “arturiana” memoria, conserva il fascino della creatura mitologica pur affrontando vicissitudini e conflitti quotidiani.

Un ritmo narrativo incalzante, scandito da punti fermi che creano pause intenzionalmente ricercate. Interazioni, neologismi e vocaboli provenienti dal gergo “urbano”, invece, lo rendono uno scritto nuovo nel panorama letterario.

La serata, aperta con i saluti del vicesindaco Raimondo Bellantoni, è stata coordinata dalla giornalista Daniela Tavella.

Un ciclo inedito per la biblioteca che si spera possa ritornare a essere luogo di confronto, di studio e di ricerca per i vibonesi.

Al momento, sono ancora troppe poche le presenze di pubblico in sala: “Come associazione – ha annunciato il presidente Concetta Silvia Patrizia Marzano – proseguiremo qui i nostri eventi.

Nel prossimo appuntamento daremo spazio alla musica con il concerto pianoforte e violoncello e l’esibizione di Stella Pontoriero e Livia De Romanis”.