Il quotidiano 28.02.2013

Il Quotidiano 28.02.2013 – Ecco “L’Isola che non c’è”

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Articoli 2013
Il Quotidiano 28.02.2013

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Un luogo dove gli scritti sia normodotati che è diversabili possono socializzare e coltivare interessi

Associazione no profit cittadina che realizza iniziative sociali aperte a tutti

Volendo utilizzare una frase ad effetto potremmo dire che a Vibo L’isola che non c’era… ora c’è.

Si chiama appunto “L’isola che non c’è” ed è un’associazione no profit aperta a tutti, sia normodotati che è diversabili, e si occupa di sociale (disagio giovanile, persone diversamente abili, infanzia, intermediazione familiare…) di volontariato, di ambiente (tutela, valorizzazione, progetti di riciclo) turismo, cultura, eventi. In verità questo benemerito sodalizio è attivo da circa tre anni ma ne parliamo perché da quest’anno si è dato degli obiettivi ancora più ambiziosi, tali da interessare un numero ancora maggiore di persone.

A guidare l’associazione no profit (ossia di volontariato puro senza fini di lucro) ubicata in zona Cancello Rosso, è la presidente Titti Marzano: “L’isola che non c’è – spiega – è nata nel giugno del 2009 grazie ad un gruppo di amici da sempre dediti ad attività di volontariato che coltivavano un sogno: creare quell’isola in cui l’indifferenza, le divisioni e l’inoperosità non esistono. Nostro obiettivo è quello di favorire la socializzazione tra persone ed è anche per questo che le nostre attività e servizi sono aperti a tutti, bambini, giovani, adulti, anziani, famiglie, soggetti diversamente abili”.

Varie indubbiamente apprezzabili le attività e le iniziative che hanno caratterizzato questi primi tre anni di vita del sodalizio no profit. Dal 2010 “L’isola che non c’è” viene contattata stabilmente da Telefono Azzurro per sostenere le attività a favore dei bambini. Nell’aprile del 2012 per dare voce al disagio minorile l’associazione ha deciso di attivare con mezzi propri e mettere a disposizione dei Minori il numero verde 800 188 8693 che funziona sia dai cellulari che da numero fisso.

Nel luglio 2012 ha siglato un protocollo di Intesa con l’ USSM (ufficio servizio sociale per i minorenni) di Catanzaro mirato alla realizzazione di azioni volte a promuovere l’inclusione sociale dei minori e giovani entrati nel circuito penale.

Ed ancora “In collaborazione coi servizi sociali territoriali e con l’associazione Giovanni XXIII –  prosegue la Marzano – “L’isola che non c’è” ha deciso di organizzare dei corsi per genitori affidatari.

E’ emerso infatti che diverse famiglie per vari motivi (malattia, carcerazione, difficoltà educative e/o genitoriali, violenza fisica e psicologica, ecc.) non riescono a prendersi temporaneamente cura dei figli. Con la chiusura degli istituti pubblici e privati e la carenza di strutture denominate “casa famiglia” nel nostro territorio l’affido familiare al momento l’unica alternativa che può assicurare i minori una vita serena e tranquilla”.

Le attività

Particolare significativo: tutte le attività le manifestazioni e gli eventi finora promossi e realizzati dall’Associazione di via Savio non hanno goduto di alcun contributo pubblico. “Sono state avviate grazie ai contributi di iscrizione (peraltro molto modesti) dei soci e alle piccole donazioni ricevute durante gli incontri che “L’isola che non c’è” organizza periodicamente in tutto il territorio della provincia Vibonese”.

una cosa la presidente Marzano tiene a sottolineare: l’associazione crede in maniera convinta nell’idea di fare rete con tutte le associazioni operanti sul territorio che hanno come obiettivo il bene della collettività. “Siamo pertanto ben felici di condividere i locali della nostra sede con altri sodalizi attivi nel settore sociale al fine di delineare e raggiungere obiettivi comuni e dare visibilità ai progetti tramite il portale www.isolachenonce.net

Questi gli orari di apertura della sede con le relative attività: servizio di consulenza legale gratuita lunedì 15:30 alle 17:30 (su prenotazione telefonica); centro di ascolto martedì e venerdì dalle 9:00 alle 12:00; laboratorio di lingua inglese di base lunedì ore 15:00; laboratorio di canto mercoledì ore 15:00; laboratorio di macramè mercoledì ore 16:30; laboratorio di riciclo artistico giovedì ore 15:00; corso per mediatore familiare sabato ore 8:30 (è iniziato il 26 gennaio 2013 ha cadenza quindicinale ed è riconosciuto dall’Aimef)

Quanti dunque, senza distinzione di età o sesso, siano essi in normodotati o portatori di handicap, volessero avvicinarsi a questa “Isola che non c’è” per socializzare o anche semplicemente per fare del volontariato( non se ne fa mai abbastanza…) possono rivolgersi negli orari sopra riportati direttamente alla sede che si trova in via San Domenico Savio, Palazzo Nicoletta, proprio accanto alla clinica Villa dei Gerani. Una sede spaziosa, funzionale, provvista di aula didattica e laboratorio per le diverse attività. Per contatti telefonici comporre il 328 16 29 328