Il risveglio del messaggero

Il risveglio del messaggero di Marzia Matalone

Il risveglio del messaggero è il secondo volume della saga “La profezia del quinto vertice” scritto da Marzia Matalone.

Appassionata di letteratura fantasy, la Matalone, ha già presentato il suo primo volume “La prova dei quattro” nella nostra rassegna il 16 giugno del 2015.

Protagonista della saga è Metide che avevamo incontrato insieme ad altri “predestinati” della stirpe dei Magi Guardiani. Un viaggio inatteso ed iniziatico, ricco di prove dalle quali emergerà il prescelto. Un viaggio che continua nel secondo volume in cui assume una piega inaspettata.

Infatti i Negromanti, acerrimi nemici dei Magi Guardiani, osano rapirla nel bel mezzo della prova dei Vertici perché vogliono scoprire la verità riguardo ai suoi nuovi poteri.

Un soggiorno forzato alla loro Corte, forse necessario a portare un po’ di chiarezza nel caos in cui si è ritrovata, suo malgrado.

Una nuova strada tra libri scomparsi, profezie e incontri inaspettati, Intanto il Messaggero si ridesta!

Una saga in cui è facile scoprire luoghi della nostra Calabria, tradizioni e riti non dimenticati, ma anche storia e popoli.

La presentazione de Il risveglio del messaggero (il video qui)

A introdurre la serata, la nostra presidente Concetta Silvia Patrizia Marzano, che ha passato la parola, dopo un breve ricordo di Don Angelo Sabatino, ispiratore della nostra associazione, venuto a mancare proprio ieri, a Anna Murmura.

Docente e presidente del locale Archeoclub, ha subito introdotto l’autrice parlando della passione per la scrittura di questa fin dalla tenera età. Ha quindi introdotto la trilogia ricordando che in essa vi è il ricordo del mondo magnogreco e i paesaggi della nostra regione. Il libro si offre a un grande pubblico, grandi e piccini, e si rivela utilissimo per comprendere la necessità della comunicazione.

All’interno del volume grande importanza ha l’acquisizione di nuove conoscenze anche nelle difficoltà.

L’autrice, Marzia Matalone, ha parlato della genesi dell’opera specificando che ha subito sentito di legare il fantasy alla nostra terra poiché lei trova naturale che la Calabria sia magica. Una regione che contiene luce ed ombre proprio come i suoi racconti. I nomi dei territori sono di pura invenzione, ma chi legge e conosce sa che ci troviamo in Calabria.

Nel viaggio è inserito progressivamente non solo quello fisico o interiore, ma anche verso l’altro, alla conoscenza dell’altro in tutte le sue forme. Un viaggio che condurrà al di là della Calabria.