il quotidiano 20.06.2016 - Nadia Crucitti

Il quotidiano 30.06.2016 – “L’imperfezione dell’angelo”

Il quotidiano 30.06.2016

L'imperfezione dell'angelo
30 giugno 2016

Leggi la trascrizione

 Il libro.

Presentata all’archivio di Stato l’opera della scrittrice Nadia crucitti.

Il Team the “L’isola che non c’è vi” soddisfatto per i risultati della rassegna letteraria.

Catturare con lucidità l’essenza del dolore.

Con poche parole, Nadia Crucitti descrive la bellezza della sua ultima fatica letteraria “L’imperfezione dell’angelo“.

Il romanzo edito da Città del Sole, è stato presentato nei giorni scorsi all’archivio di Stato  nell’ambito della rassegna letteraria “Un libro al mese: Visti da vicino” dell’associazione di volontariato “L’isola che non c’è” che sta riscuotendo un positivo giudizio da parte della gente. L’incontro, realizzato in collaborazione con proprio l’archivio di Stato, partner del progetto culturale, si è aperto con i saluti introduttivi del direttore Vincenzo Michele Misitano.

Questi, in particolare, si è augurato che la cultura intesa come apertura consenta di guardare al futuro con coraggio e consapevolezza.

Una storia bellissima, la definirà il presidente de “L’isola” Concetta Silvia Patrizia Marzano nell’evidenziare la capacità della scrittrice di tratteggiare i diversi sentimenti: “una descrizione poetica della vita di questi amici, in un periodo storico, quello degli anni 70 dai grandi cambiamenti”.

Nel vivo dell’appuntamento, coordinato dalla giornalista Daniela Tavella, si è entrati con lo scambio di battute con l’autrice.

Ed è stata proprio lei, di suo pugno oppure rispondendo alle domande della gente presente in sala, a svelare i retroscena del libro che è, pur avendo come argomento principale il dolore, viene eletto in diversi modi: come l’addio all’adolescenza, come un volume sull’abbandono

Oppure, ancora, un testo che illustra gli effetti della rivolta delle Reggio Calabria.

La voce narrante è maschile, questo personaggio che è, pur essendosi realizzato nel lavoro e nella famiglia, si trova, in una notte, a rivivere una fase delicata della sua adolescenza.

Si ritrova a ripercorrere, durante la notte di San Lorenzo, episodi che sconvolsero la sua vita: la perdita dell’amico malato e dell’amore.

Un inquietudine di fondo che si risveglia con l’incapacità del protagonista di disegnare un angelo: “il simbolo di un ordine cosmico nel mondo che – ha commentato a riguardo alla Crucitti – Francesco perde con la morte del padre”.

Un libro “intimistico-colloquiale” che immerge il lettore nell’atmosfera degli anni 70 epoca di grandi fermenti, di novità a livello politico e di attentati. ma anche un periodo “di liberazione” che permetterà di avere maggiore contezza dei fenomeni sociali.

A livello storico, inoltre, valutato “il salto di qualità” compiuto dalla mafia In quegli anni: da fenomeno agro-pastorale, la criminalità organizzata si evolverà fino al confondersi tra le fila degli onesti, nella politica quanto nelle istituzioni.

Nella piacevole serata vibonese, la presenza del vicesindaco Raimondo Bellantoni, altri spunti sono stati offerti partendo ovviamente dalle pagine del libro.

Quindi il modo di vivere l’infanzia e l’adolescenza nella modernità.

Stili di vita e cambiamenti che incidono sulla crescita dei bambini sempre più proiettati nel mondo virtuale, a discapito di quello reale.